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Immagine del redattoreLulu

N5- Racconto

Aggiornamento: 18 apr 2019

IL TOCCO



Questa è la storia che racconta ed ispira la nuova collezione di Alta Moda 2019 by Luana Polimeni.

Se hai voglia di fare un viaggio nelle emozioni.. leggi il sogno e scoprirai il perché





Era Maggio ed eravamo andati al mare.. G: “abbiamo cominciato presto a venire al mare quest’anno!” Sorridemmo, in effetti non era da noi.. ma in verità avevamo tutti bisogno di un po’ di sole. L’inverno alle nostre spalle era stato piovoso e freddo come pochi altri, quei raggi tiepidi e ambrati erano già abbastanza per farci stare meglio e sognare..

Mi sdraiai con la faccia al sole e al mare fissando quel lento movimento. A mano a mano non c’erano più voci solo lo strofinio della sabbia dondolata dal sale. .. e così senza volerlo caddi in un sonno strano e profondo..

“ salgo una scala appoggiata ad una chiesa dalla facciata bianca, lavorata in stile barocco sontuosa era la sua immagine e dominava una piazza alberata e molto curata. Arrivata su..

mi sporgo; la vista era degna del sogno!

Le luci della città a perdita d’occhio si fondevano con le stelle nel cielo, era un incanto.




Guardavo e pensavo a quante volte distrattamente magari mi ero persa la bellezza che mi passava accanto.

Immersa in questo pensiero vedo staccarsi una luce da tutto il resto e venirmi incontro. Spaventata indietreggio e cerco la scala con gli occhi ma sento qualcuno salire..

spunta una bimba dai capelli lunghi e morbidi e mi dice ridendo: “ non avere paura di loro sono le lucette belle, vengono per farti un dono”. Mi giro e di “lucette” ce n’erano tante attorno .. parevano fare una rito danzante prima di accostarsi a me e toccarmi il vestito e i capelli.. le sentivo bisbigliare l’una con l’altra;

sentii una di loro dire all’orecchio dell’altra:

“ Nisi coelum creasse ab te sola crearem”

( se non avessi creato il cielo per te sola lo creerei)

La bimbetta intanto ballava e rideva, lei sembrava capire quello che facevano quelle “belle Lucette” ma io ero ancora stordita e confusa e guardavo alla ricerca di una risposta, fino a che non vidi il sorriso di quella bambina illuminarsi ed era così bello e dolce che smisi di farmi domande e cominciai a danzare con loro.”


G: Lu..Lu svegliati.. ti sei addormentata svegliati che andiamo.”

Mi svegliai di soprassalto, la costa viola si era tinta del suo unico colore, unico al mondo. Dormendo la mia mano era finita nella borsa sopra agli acquerelli che avevo scordato lì dentro sbadata come sono..mi si erano sciolti tra le dita (naturalmente).. e sempre goffamente mi toccai il vestito che avevo addosso.

G: "ma no Lu guarda ti sei macchiata" . Scoppiai a ridere perché subito mi tornò alla mente quel bizzarro sogno .. "Stai tranquilla non è una macchia è un tocco è un dono ma te lo racconterò bene nella mia nuova storia".

Storia di una collezione N5 Il tocco.


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